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Unità Geografiche
Aggiuntive

Un’importante novità riguarda il progetto, approvato dall’Assemblea dei Soci, di suddivisione del territorio di produzione del Chianti Classico in zone più ristrette e dotate di maggiore omogeneità, per arrivare ad indicare in etichetta il nome di queste aree.
Fra gli obiettivi, quello di rafforzare la comunicazione del binomio vino-territorio, aumentare la qualità in termini di identità e territorialità, consentire al consumatore di conoscere la provenienza delle uve e, non ultimo, stimolare la domanda attraverso la differenziazione dell’offerta.

Per questo motivo sono state individuate e delimitate undici aree all’interno della zona di produzione del Chianti Classico, distinguibili in base a criteri specifici quali la riconoscibilità enologica, la storicità, la notorietà e la significatività in termini
di volumi prodotti Le Unità Geografiche Aggiuntive entreranno in vigore una volta concluso l’iter burocratico per l’approvazione delle modifiche al disciplinare di produzione e saranno applicabili, in questa prima fase, alla sola tipologia Gran Selezione.

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