Radda
Quando ci si muove all’interno di un territorio viticolo, o lo si esplora per immagini, più che conoscere con esattezza la posizione dei punti cardinali (nord, sud, est e ovest), è importante avere dei riferimenti geografici precisi che permettano a colpo d’occhio di capire dove ci si trova. E Radda in Chianti, così come Poggio La Croce, sono due di questi. Ma non solo.
Radda e il crinale su cui giace rappresentano infatti un vero e proprio spartiacque posto quasi al centro della denominazione: da un lato il torrente Pesa, le cui acque scorrono verso nord, e dall’altro il fiume Arbia e i suoi affluenti, le cui acque scorrono invece in direzione sud.
Questo stesso crinale aiuta poi a orientarci all’interno della UGA Radda. Al centro è l’inconfondibile conca di vigneti compresa tra il nucleo abitato di Radda in Chianti e la zona di Bereto, mentre a destra abbiamo la Val Pesa, che proprio qui ha origine e che dopo un primo tratto in direzione est-ovest, tra Albola, Volpaia e Castelvecchi, ruota poi con decisione in direzione di Lucarelli e quindi verso il confine nord del comune. Spostando ora di poche centinaia di metri il nostro punto di osservazione, e soprattutto alzandoci ancora un poco di quota, otteniamo un’immagine all’apparenza molto simile alla precedente. In realtà questa stessa immagine ci permette di individuare anche la parte iniziale dell’area, che inizia tra Malpensata e San Giusto in Salcio e termina poi, seguendo il corso del torrente Rigo, nella Val d’Arbia dove, come si può vedere, la vigna ha una presenza più sporadica rispetto alle zone precedenti. Unica eccezione è in parte l’area compresa tra Poci, Livernano e La Badiola, quest’ultima ormai al confine con la UGA Castellina.
Come fare
[Testi e immagini a cura di Alessandro Masnaghetti, Enogea]
Per quanto semplice e intuitivo possa essere l’uso di immagini panoramiche, alcune precisazioni e alcuni suggerimenti sono comunque importanti.
- Con l’espressione Unità Geografica Aggiuntiva (UGA) si intende un’area più specifica e precisamente delimitata all’interno della denominazione Chianti Classico. Alcune UGA corrispondono a un intero comune, altre a una sua porzione, altre invece sono il risultato dell’accorpamento di due comuni.
- Laddove c’è corrispondenza tra UGA e comune, il nome della UGA è stato abbreviato (San Casciano in Val di Pesa diventa semplicemente San Casciano) oppure è stato privato della specificazione “in Chianti” al fine di evitare inutili ripetizioni sulle etichette dei vini (Gaiole in Chianti diventa Gaiole, così come Panzano in Chianti, che pure non è comune, diventa Panzano). I nomi di Castelnuovo Berardenga e di San Donato in Poggio, che come Panzano non è comune bensì frazione, sono rimasti invece invariati.
- Al momento l’uso della UGA è previsto unicamente per i Chianti Classico Gran Selezione.
- Venendo ora alle pagine di presentazione delle singole UGA, il maggiore o minore numero di immagini utilizzate nei tour virtuali dipende dalla conformazione del loro territorio o dalla loro estensione. Alcune possono essere spiegate con poche immagini e altre richiedono invece maggior dettaglio. Ne consegue che il diverso numero di immagini non sottintende in alcun modo una diversa importanza di una UGA rispetto a un’altra.
- Per navigare tra le diverse immagini all’interno di ogni singolo tour affidatevi alle miniature che trovate in basso, sopra la barra dei comandi. Per ruotare le immagini, a destra o a sinistra, trascinatele con il mouse oppure con le dita, nel caso stiate utilizzando un telefono o un tablet.
- In ogni immagine troverete alcuni nomi che individuano altrettanti riferimenti geografici e/o toponimi. Usateli per orientarvi passando da una panorama all’altro.
- I colori utilizzati per i diversi nomi hanno tre diverse funzioni. In bianco sono i nomi di poderi e di borghi all’interno della DOCG Chianti Classico. In rosso sono invece i nomi di comuni, frazioni, monti e poggi all’interno degli stessi confini. In blu sono infine i nomi delle località situate all’esterno del territorio della DOCG Chianti Classico. Alcuni di questi ultimi, come i monti e le colline, sono stati inseriti per contestualizzare il Chianti Classico rispetto ad altre aree della Toscana che molti utilizzatori già conosceranno.
Le UGA riconosciute all’interno della zona di produzione della denominazione Chianti Classico sono undici. Partendo da nord-ovest e, per lo più, proseguendo in senso orario si incontrano: San Casciano, Greve, Lamole, Montefioralle, Panzano, Radda, Gaiole, Castelnuovo Berardenga, Vagliagli, Castellina e San Donato in Poggio.