
Arillo in Terrabianca
La storia di Terrabianca si intreccia nel 2019 con quella della famiglia italo-svizzera dei Burkard. Sono Adriana ed Urs, con l’acquisizione delle tenute Terrabianca e Il Tesoro, a cambiare il destino della cantina, mossi dalla voglia di dare vita a un progetto radicato nella storia vitivinicola toscana che punta a diventare un modello contemporaneo di realtà eco-sostenibile. Ripartire dal protagonismo della Natura per lasciare alle generazioni future un modello di impresa ecosostenibile, dove l’uomo sia interprete e custode della terra e i frutti del suo lavoro siano prodotti di eccellenza. E ‘questa la visione con cui Adriana e Urs Burkard nel 2019 hanno scelto di acquistare Arillo in Terrabianca, realtà vitivinicola unica con tre anime distinte, quelle delle tenute Terrabianca a Radda in Chianti, Il Tesoro a Massa Marittima e Colle Brezza a Pienza. E’ nel cuore della Toscana enologica più autentica, del Chianti Classico, della Maremma e della Val d’Orcia che Arillo in Terrabianca ha dato vita ad un progetto pionieristico che parte dalla centralità dei terroir; impara dal passato e si proietta nel futuro con la conversione al biologico di tutti i terreni. TERRABIANCA Nel cuore del Chianti Classico, tra le province di Siena e Firenze, nel borgo di San Fedele a Paterno nel Comune di Radda in Chianti sorge la più storica delle tre tenute Arillo: Terrabianca. Estesi su 12,5 ettari i nostri vigneti sono coltivati principalmente a Sangiovese. Il terreno, in pendenza su quota medio alta, è ricco di roccia calcarea. TESORO La tenuta, estesa su una superficie di circa 115 ettari con un’altitudine che arriva fino ai 140 metri sul livello del mare, è caratterizzata da diverse tipologie di terreno (scheletro e argilla) ricche di minerali come ferro e magnesio. I 36 ettari di vigneti si estendono su diverse altezze con esposizione prevalentemente a Sud, godono di condizioni climatiche particolari – vicinanza al mare, costante ventilazione, forti escursioni termiche – che consentono la coltura di uve sane, profumate e dalla lenta maturazione. COLLE BREZZA Immersa nella Val d’Orcia, patrimonio dell’UNESCO, è in questo contesto che si estende per 36 ettari Colle Brezza, boutique-farm biologica, circondata da boschi incontaminati, è sede di un terreno naturale di produzione del tartufo bianco. L’obiettivo è semplice, ma ambizioso: produrre vini autentici dalla forte identità e dalla spiccata impronta territoriale con principi della viticoltura sostenibile e minimalista, fatta di rispetto, equilibrio e armonia.